Ospite da cinque anni all’Hotel Sans Souci, quasi per caso ha iniziato a dipingere con grande maestria alcuni sassi abbandonati sulla battigia che si estende a sud, quel tratto di spiaggia ancora selvaggia e incontaminata sotto il promontorio del Parco Nazionale del Monte San Bartolo. In una delle sue passeggiate mattutine Stefano è rimasto affascinato dalle forme di questi sassi che così tanto gli ricordavano i pesci, quegli splendidi animaletti che lui ama scarabocchiare nei suoi appunti “artistici”. E così che ha cominciato a colorarli attraverso l’utilizzo di semplici pastelli.
“E’ solo semplice e puro divertimento – ci racconta Stefano – questo Hotel mi ha sempre ispirato, c’è una bella atmosfera e quasi per gioco mi sono dilettato in questi disegni a pastello sui sassi che diventano balene, squali, cernie, delfini, etc. Ne ho realizzati oltre cinquanta, quasi una decina all’anno, i più belli sono esposti nella hall del Sans Souci. La grana di queste pietre si presta benissimo al risalto cromatico, un colore che viene fissato con una leggera laccatura”.
Ma non solo: l’architetto romano in questi giorni è diventato l’idolo dei bambini del Sans Souci, sia per gli splendidi pesci che di giorno in giorno prendono forma e colore, che per le sue qualità canore con il Musichiere che la sera organizza per i più piccoli.
Complimenti dalla nostra redazione del Blog!
Andiamo a conoscere meglio Stefano nei nostri video di youtube
bravo Stefano! sei un mito! un abbraccio M.
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